Ricengo: il dovere della memoria.
Nel cuore della nostra comunità di Ricengo, si avverte la mancanza di un elemento significativo che caratterizza i Comuni italiani: un monumento dedicato ai caduti per la libertà della Patria. Attualmente, la memoria di coloro che hanno eroicamente sacrificato la loro vita per la libertà è custodita soltanto da due lapidi commemorative, situate ai lati dell’ingresso del Municipio di Ricengo. Le due lapidi elencano i nomi dei caduti e sono prive di dettagli sul conflitto a cui hanno partecipato, presentando invece una dedica di ringraziamento e un ricordo generale. Un semplice elenco che, seppur importante, sembra quasi sussurrare il ricordo piuttosto che proclamarlo. In modo simile, nel cimitero di Ricengo, in un angolo appartato e sommesso, una lapide offre un tributo personale ai caduti della prima guerra mondiale, lotta per l’unificazione dell’Italia. Qui, accanto ai nomi dei valorosi, l’età alla quale sono deceduti e i loro ritratti, che ci permettono di guardare negli occhi coloro che hanno sacrificato la vita per la libertà e l’unità della Patria. Tuttavia, nonostante questi gesti di memoria, una domanda rimane sospesa nell’aria: perché in tutti questi anni, nessuna Amministrazione comunale è riuscita a trovare un luogo o i mezzi per erigere un monumento ai caduti? Questa assenza, rappresenta non solo un vuoto nel nostro paesaggio urbano, ma anche un’occasione perduta per arricchire il nostro patrimonio storico-culturale. La realizzazione di un monumento ai caduti non è solo un blocco di pietra o un pezzo di metallo o un luogo del lutto, ma anche un punto di incontro dove le generazioni presenti e future possono riflettere sulle lezioni di storia. Educa i giovani al costo della libertà e della pace, facendo loro comprendere il valore del sacrificio compiuto per preservare tali principi più elevati. In questo modo, il monumento diventa un punto di riferimento per l’educazione civica e la consapevolezza storica. Inoltre, in un’epoca in cui la vita quotidiana è sempre più frenetica e orientata al futuro, un monumento ai caduti offre un luogo di riflessione e pausa. È un promemoria fisico che invita a rallentare, a riflettere e a apprezzare i sacrifici compiuti in passato che hanno consentito il presente in cui viviamo. In conclusione, la realizzazione di un monumento ai caduti a Ricengo rappresenta un ponte tra il passato e il futuro, un segno di rispetto e riconoscimento che collega le generazioni e ci ricorda che la libertà è un dono prezioso, ottenuto grazie al coraggio e al sacrificio di tante persone che hanno creduto in un futuro migliore.